4.9.08

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Il Sussidiario.net ha pubblicato in mattinata una lunga e approfondita intervista a Marcello Macchia, conosciuto come Maccio Capatonda, nella quale racconta delle proprie origini cinematografiche, comiche e svela alcuni dettagli molto interessanti riguardo le influenze:

"

Hai dei maestri o dei punti di riferimento che ti hanno ispirato?

Ho addirittura degli idoli, dei comici che hanno segnato la mia adolescenza Verdone primo fra tutti. Poi Guzzanti e Troisi, ma quest'ultimo, purtroppo, lo conosco di meno. A livello letterario apprezzo Campanile, me lo ha fatto conoscere mia madre. Wodehouse è invece il mio scrittore comico preferito. Aggiungerei anche Queneau che trovo molto affascinante. Poi per il cinema ho idoli seri: Kubrik e Lynch mi piacciono molto. Devo ammettere, senza pretese, che molti dei miei lavori si ispirano a David Lynch, specialmente La Febbra."

Leggi l'intervista completa


Di seguito, il Lynchano "La Febbra"




2 commenti:

Diego Altobelli ha detto...

E' senza ombra di dubbio ilpiù grande film della storia del cinema. Forse superato solo dal seguito...

...e non scherzo!
Lo aggiungo tra i generi prima o poi!

ciao,
.d

san ha detto...

beh, non dimenticare Intralci ;)

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